Viviamo in un momento molto importante delle nostre vite. Un momento che ci obbliga riflettere sulle nostre abitudini, sul nostro rapporto con gli altri e su come prenderci cura della nostra salute e delle persone a cui vogliamo bene.

L’obbligo a riflettere vale anche per le pratiche che utilizziamo per igienizzare casa oppure l’ambiente di lavoro. Le nostre solite routine sono sufficienti a garantirci sicurezza da batteri e virus?

La differenza tra disinfettare e igienizzare casa

Quando siamo alle prese con le pulizie abbiamo in mente due cose. La prima è quella di rimuovere lo sporco, ovvero la polvere ed i residui grassi o calcarei dalle superfici – come pavimenti, mattonelle, ma anche indumenti, lenzuola, ecc. – senza naturalmente rovinarle. Stessa cosa vale quando ci laviamo.

La seconda, invece, è quella di rendere l’ambiente sano ed igienico. Ovvero, ridurre la carica microbica ambientale ad una soglia tanto bassa da non essere dannosa per la salute. Di nuovo, la stessa cosa vale per la nostra pelle.

Proviamo adesso a fare un esempio. Quando ci laviamo le mani con acqua calda e con un detergente (non antibatterico), ci stiamo già sbarazzando dei microbi, ma senza ucciderli. Li stiamo rimuovendo fisicamente. L’acqua ed il sapone rimuovono le sostanze a cui i batteri aderiscono: sporco, residui alimentari, accumulo di oli e cellule della pelle morte.

I virus stessi – in quanto microrganismi molto semplici – non possono vivere a lungo se non ospitati da altri organismi – ad esempio i batteri. Per questo anche loro vengono in parte rimossi dall’azione fisica di pulizia. La stessa cosa vale per un detergente per le superfici dure. Se le sostanze su cui vivono batteri e virus vengono rimosse, anche questi spariscono.

I prodotti disinfettanti invece, tramite l’utilizzo di agenti disinfettanti “killer”, possono riuscire a fare un step ulteriore, andando proprio ad eliminare i batteri ed i virus rimasti. Gli agenti più comuni sono l’acido cloridrico – meglio conosciuto come acido muriatico, un prodotto altamente disincrostante e corrosivo – l’ipoclorito di sodio – più noto come candeggina – il triclosan, oppure l’alcool in forte concentrazione.

Questi prodotti, tuttavia, non hanno solitamente al loro interno tensioattivi – le molecole che rimuovono lo sporco – pertanto le superfici – o le mani, ad esempio – potrebbero non risultare propriamente pulite. Per questa ragione è consigliabile l’impiego di prodotti disinfettanti, con l’accortezza però prima di utilizzare dei buoni prodotti per pulire e igienizzare casa.

Quali prodotti utilizzare per igienizzare casa

Con lo scopo di illustrare quali possono essere i vari prodotti per igienizzare correttamente l’ambiente dove viviamo e prenderci cura di noi stessi e delle persone a cui vogliamo bene, cominciamo trattando un aspetto che molto spesso viene sottovalutato, ovvero la salubrità dell’aria che respiriamo.

Infatti, un recente studio coordinato da Brian McDonald del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) (1) ha constatato che il rischio non si cela solo in batteri e virus. Alcuni prodotti che utilizziamo quotidianamente, in particolare i convenzionali prodotti per la pulizia della casa ed i cosmetici, possono produrre un inquinamento domestico pari a quello prodotto da un automobile – ebbene sì, immagina un auto col motore acceso, in salotto.

Igienizzare casa a partire dall’aria

L’aria è lo spazio intangibile che ci avvolge, l’invisibile che respiriamo, l’energia vitale senza la quale non ci sarebbe la vita. Il modo più semplice per entrare in contatto con questa energia è respirare e cantare.  

L’aria, però, come abbiamo visto, può anche essere veicolo di contagio attraverso i microrganismi che sopravvivono nell’aria e vengono trasmessi a distanza tramite le goccioline emesse nell’atto di tossire o starnutire da una persona infetta ad una suscettibile. Un rimedio che la natura ci dà per migliorare la qualità dell’aria, semplice ma potente, è l’aromaterapia. 

L’aromaterapia usa gli oli essenziali, sostanze volatili e fortemente odoranti estratte dalle piante, per riportare il benessere nell’organismo. Queste preziose sostanze sono un’ottimo rimedio nel periodo invernale, in cui sono presenti influenze virali e infezioni varie, ma anche durante il resto dell’anno per tenere alla larga i microrganismi indesiderati e sfruttare le virtù dell’aromaterapia. Questi possono essere utilizzati come suffumigi, spruzzati nell’aria, oppure posti nei diffusori ambientali mediante bruciatore o negli umidificatori dei termosifoni per purificare e disinfettare l’aria.

Diffusi in questo modo, gli oli essenziali agiscono una funzione antagonista per combattere virus, funghi e batteri (2). Proprio in un articolo scientifico pubblicato nel 2017, l’utilizzo di blend di oli essenziali ha ridotto più del 99% la presenza di batteri e virus – tra cui anche il virus H1N1, della stessa famiglia del Covid-19. Naturalmente nell’esperimento il contatto tra olio essenziale e virus avveniva per un tempo prolungato, ma questo ci fa comunque capire la potenzialità che può avere per la salubrità dell’aria di casa l’utilizzo di oli essenziali ad alta concentrazione.

Fresh & Natural limone

L’olio essenziale di limone, distillato dalla buccia dei nostri limoni italiani ha proprietà antibatteriche e antivirali che lo rendono un ottimo alleato contro la tosse, il raffreddore e gli stati influenzali. Purifica gli ambienti domestici, migliora la respirazione e favorisce il buonumore. 

Fresh & Natural arancia

L’olio essenziale di arancia, spremuto a freddo dalla buccia delle nostre arance italiane, ha proprietà sedative e riduce la tosse. Risulta adatto a combattere l’insonnia. Inoltre, ha virtù disinfettanti, agisce sull’ansia, calmandola, e migliora il tono dell’umore.                                        

Fresh & Natural lavanda

L’olio essenziale di lavanda, distillato dalle spighe della nostra lavanda italiana, ha effetti benefici sull’influenza e sui fenomeni infiammatori in genere – come raffreddore e bronchite. Svolge un’azione balsamica e mucolitica. Dona pace e rilassatezza e favorisce il sonno.

Igienizzare le mani 

Lavarsi le mani è un gesto fondamentale che dovremmo praticare più volte al giorno e, mai come in questi tempi, farlo è diventata una pratica di buon senso. Infatti, il lavaggio delle mani con acqua calda e sapone è uno dei comportamenti più efficaci per evitare di convivere con germi e batteri. Questa è, inoltre, una delle “armi” principali di cui disponiamo per combattere il virus e tutelare noi stessi, la nostra salute e quella delle persone che abbiamo attorno. L’importante è che il lavaggio sia generoso, ovvero che duri almeno per 40/60 secondi e che si rispetti le indicazioni fornite dal Ministero della Salute e dallOMS.

Sapone mani Bio2 Sensitive 300 ml

Grazie alla sua formula senza profumo, realizzata in modo specifico per pelli sensibili, può essere utilizzato tutti i giorni più volte al giorno. Le proteine del riso e la glicerina rimuovono lo sporco, i germi ed i batteri e salvaguardano il naturale film idrolipidico della cute.

Marsiglia liquido dispenser 500 ml

E’ un sapone di Marsiglia perché realizzato con il 72% di grassi vegetali saponificati. La formula vanta ottime qualità cosmetiche ed è quindi indicato per lavaggi frequenti, soprattutto se durante la giornata utilizziamo molte volte un gel igienizzante alcolico che tende a seccare la pelle.               

Marsiglia liquido ricarica   1000 ml

Quando si ha già il dispenser, la cosa più logica è acquistare il formato ricarica. I saponi mani, essendo cosmetici, sono più difficili da gestire sfusi per via della delicatezza del sistema di conservazione. Il formato da 1 litro è dunque l’ideale per evitare lo spreco di plastica.

Anche il classico panetto di sapone solido è un’ottima scelta per l’igiene di mani e corpo. Il sapone di Marsiglia, infatti, con il suo pH leggermente più alcalino, è capace di eliminare microrganismi e microbi sulla nostra pelle. In particolare, la storia del sapone di Marsiglia è affascinante e corre lungo il corso di quattro secoli.

Nel ‘600 la ricetta voleva l’utilizzo di sola soda caustica e olio d’oliva – c’era solo quello in grandi quantità da poter essere utilizzato a fini industriali. Da quest’ultimo poi ci si è poi parzialmente affrancati durante l’ ‘800 quando, con la scoperta di oli vegetali alternativi provenienti dalle colonie francesi, è stato possibile soddisfare la domanda crescente e sostenere la diffusione della produzione anche in altre regioni, tra cui Firenze – dove i saponieri utilizzano ancora i macchinari della tradizione.

Agli inizi del ‘900, infine, a seguito della sempre crescente domanda e degli sviluppi della conoscenza in ambito chimico, la formula del sapone di Marsiglia è stata definitivamente fissata nelle famose proporzioni: 72% di grassi vegetali saponificati e 28% di acqua.

Marsiglia puro 5 x 100 g

Realizzato con il 72% di grassi vegetali saponificati di cocco, palma e oliva. Deterge con delicatezza ed è privo di sego animale. Grazie alla glicerina vegetale di tipo cosmetico la formula ha delle virtù piacevolmente idratanti per la pelle – la glicerina impedisce all’umidità presente nella pelle di evaporare. Può essere utilizzato, oltre che per il corpo, anche come pretrattante per il bucato. Viene ancora prodotto a Firenze dai saponieri dell ‘800 che continuano ad impiegare le tecniche della tradizione artigianale. L’incarto è necessario per evitare che le saponette si fondano assieme quando il sapone è ancora umido.

Saponetta di Marsiglia Albero del tè 100 g

La saponetta all’albero del tè (Tea Tree) è realizzata secondo la formulazione tipica del sapone di Marsiglia. È dolce sulla pelle ed è ideale per l’igiene quotidiana. Può essere utilizzata anche per profumare cassetti e armadi. La profumazione è realizzata con estratti vegetali dai quali sono state tolte le molecole più allergizzanti. Non sono dunque semplici oli essenziali perché questi contengono molte molecole allergizzanti e in alcune persone possono dare fastidio. Le saponette di Marsiglia sono disponibili anche  con gli estratti vegetali di Limone, di Rosa canina e di Lavanda.

Igienizzare il bucato 

Lavare i panni è un’attività che accomuna tutti i popoli fin dalla notte dei tempi e fare il bucato è uno dei lavori domestici che ci impegna e ci affatica di più. In questo periodo di coronavirus, in cui siamo tutti un po’ smarriti, la domanda che ci possiamo fare riguarda come lavare i propri indumenti – per evitare contaminazioni – e a quale temperatura di lavaggio.

Anzitutto, come ogni virus, anche il Covid-19 si inattiva alla temperatura di 37° C. Questo, inoltre, è sensibile a saponi, detergenti e disinfettanti, come anche alle radiazioni solari.

Oltre al detergente, per ottenere una maggiore capacità igienizzante, possiamo valutare l’utilizzo di un coadiuvante in polvere in cui sia contenuto non solo percarbonato di sodio , ma anche carbonato di sodio e tensioattivi. Con queste caratteristiche il prodotto è capace non solo di detergere, ma anche di agire una funzione antimicotica e antibatterica. Questa reazione inizia a 30° e aumenta man mano che sale la temperatura. Per questo motivo si consiglia sempre di utilizzare un detergente in polvere, oppure un detergente liquido assieme ad un coadiuvante di lavaggio in polvere con acqua tiepida o calda – l’ideale intorno ai 50-60° C.

Lavatrice liquido 1000 ml

La formula contiene solo materie prime efficaci sulle macchie e sullo sporco grasso – enzimi, tensioattivi anionici. Questo permette di eliminare in profondità lo sporco, di rimuovere il cattivo odore e di igienizzare gli indumenti. Per ottenere una maggiore azione igienizzante è possibile aggiungere un misurino di un coadiuvante sbiancante in polvere a base di ossigeno – niente sbiancanti ottici quindi.

Bianco smacchia 1 Kg

Contiene percarbonato di sodio, carbonato di sodio, tensioattivi ed enzimi. Può essere aggiunto al bucato direttamente nel cestello per ravvivare il bianco dei capi, direttamente sul tessuto per pretrattare le macchie più difficili – anche sui capi colorati – oppure per igienizzare il bucato e la lavatrice – 1 o 2 misurini in un lavaggio a vuoto almeno a 60 gradi 1 volta al mese. Funziona anche per i capi in ammollo.

Detergente polvere 2,1 Kg

Asciugamani, lenzuola, biancheria, ecc. I tessuti che utilizziamo più spesso sono soggetti ad un maggiore contatto con sporco grasso e macchie difficili da rimuovere. La presenza dei tensioattivi vegetali più efficaci e di enzimi permette di scomporre le macchie difficili da rimuovere e di ravvivare il bianco. Lavare periodicamente a 60 gradi riduce la proliferazione di batteri e muffe nella lavatrice.

Igienizzare casa: pavimenti e superfici 

Abbiamo visto come sia importante ridurre la carica microbica ambientale ad una soglia tanto bassa da non essere dannosa per la salute. Abbiamo anche visto come i detergenti abbiano già di per sé questa funzione. Quando invece vogliamo anche aggiungere l’azione di prodotti disinfettanti, la nostra raccomandazione rimane sempre quella di farne uso senza però farsi scappare la mano, specie se in casa sono presenti bambini.

I prodotti disinfettanti, infatti, lasciano dei residui nell’ambiente che possono risultare nocivi. Il motivo sta nel fatto che i solventi ed i battericidi impiegati, primo fra tutti il cloro – es. candeggina – contengono delle molecole volatili che evaporano e che possono essere respirate, causando irritazione e disturbi all’apparato respiratorio. Questo effetto negativo è stato riscontrato durante un recente studio scientifico che ha mostrato come le persone maggiormente esposte ai prodotti per la pulizia riscontrassero un danno alla capacità polmonare paragonabile a quello causato dal fumo di 20 sigarette al giorno per 20 anni (3).

Se i vostri bambini, quindi, giocano sdraiati per terra, cercate di non inquinarli con detergenti e solventi molto forti. Il paradosso sarebbe che i prodotti utilizzati per proteggere la nostra salute possano rivelarsi più dannosi del pericolo originario.

Superfici & vetri spray 750 ml

Prodotto per la pulizia di tutte le superfici dure, dove l’importante è rimuovere lo sporco senza lasciare aloni. Grazie alla presenza di Alcool e tensioattivi riduce la carica batterica su ogni superficie senza le controindicazioni dell’ipoclorito di sodio. 

Detergente pavimenti 1000 ml

Pulisce a fondo qualsiasi tipo di pavimento, anche in legno. Formulato con Alcool e tensioattivi non schiumogeni, abbatte la tensione superficiale dell’acqua e arriva così anche nelle fessure più piccole – come le fughe del pavimento.

Pavimenti sensitive 1000 ml

Non contiene profumo così da poter essere utilizzato anche da chi soffre di allergia. Oltre al contenuto di tensioattivi vegetali naturali, la presenza di acqua ossigenata a 130° Volumi garantisce una potente azione igienizzante. 

Vuoi davvero andare a fondo?

Come hai visto, i moderni detergenti ecologici sono efficaci quanto le loro alternative convenzionali. Se vogliamo ottenere una resa perfetta, però, dobbiamo seguire le giuste indicazioni.

Per questo, riguardo al bucato, abbiamo creato un corso di 5 video in cui ti spieghiamo alcuni dei principali accorgimenti con cui possiamo migliorare i nostri risultati di lavaggio. Compila il modulo adesso e ricevi subito il primo video.

Ricevi adesso il nostro video corso Bucato ecologico

* Informazioni necessarie


I dati conferiti con la compilazione del presente modulo saranno oggetto di trattamento cartaceo ed informatizzato e saranno utilizzati esclusivamente per l’invio di 5 email contenenti le video lezioni del corso. I Suoi dati non saranno però comunicati né diffusi a soggetti terzi. Titolare del trattamento è Almacabio Srl, cui potrà rivolgersi per l’esercizio dei Suoi diritti, tra cui rientrano il diritto d’accesso ai dati, d’integrazione, rettifica e cancellazione.

Per maggiori informazioni sulla nostra privacy policy visita il nostro sito.


(1) Qui lo studio sull’inquinamento domestico.

(2) Brochot, Amandine; Guilbot, Angèle; Haddioui, Laïla & Roques, Christine (2017). Antibacterial, antifungal, and antiviral effects of three essential oil blends. Microbiologyopen. 6 (4).

(3) Svanes, Øistein et al. (2018). Cleaning at Home and at Work in Relation to Lung Function Decline and Airway Obstruction. American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. 197 (9).

Commenta l'articolo

*