Era una giornata umida e piovosa quando Marco e Laura lasciano la piccola Elisa dai nonni e si mettono in macchina per raggiungere l’ospedale. In sala d’attesa si stringono la mano mentre aspettano il momento di essere chiamati. Dopo poco la dott.ssa li accoglie e fa loro strada verso lo studio. La visita procede normalmente, proprio come se la ricordavano la scorsa volta. Alla fine, giunge il momento che aspettavano con maggior ansia. La dott.ssa finisce di scrutare il monitor e si gira verso i due coniugi. Sta per rivelare loro che si tratterà di un maschietto.

Il corredo del neonato: utilizzare detergenti baby

Per un genitore, la notizia di un bambino in arrivo è motivo di immensa gioia. Questa, però, impone anche di affrontare nuove sfide, a partire dall’igiene da tenere in casa e dalla pulizia dei loro vestitini. Il nuovo arrivato, infatti, ha delle esigenze molto differenti da quelle di un adulto e queste vanno assecondate nel migliore dei modi al fine di garantirgli uno sviluppo sereno.

Anzitutto, i bambini hanno una pelle molto delicata e per questo vanno scelti dei prodotti specifici. Infatti, i detersivi e gli additivi convenzionali non sono adatti perché contengono sostanze che si depositano sui tessuti e che possono causare irritazione. Una categoria di sostanze irritanti, ad esempio, è quella costituita dagli sbiancanti ottici, ovvero da alcune molecole che si fissano alle fibre per riflettere la luce e farci credere che il tessuto sia di un bianco brillante.

Detergenti baby: attenzione ai conservanti

Un’altra categoria di sostanze a cui bisogna prestare attenzione è quelle dei conservanti. Infatti, è importante che un detergente sia ben conservato, ma c’è modo e modo di farlo. Uno dei modi da evitare, ad esempio, è quello di utilizzare il Methylisothiazolinone – all’interno della lista degli ingredienti lo potete trovare proprio con questo nome. Questo è un potente biocida che garantisce al prodotto di rimanere al sicuro da batteri e da muffe. Nel corso degli ultimi anni, però, questo conservante è stato riconosciuto come possibile causa di irritazione e di fenomeni allergici. Al momento il suo utilizzo è ancora lecito, ma le dosi con cui può essere impiegato sono state fortemente limitate (1). Per questo, specie quando si ha a che fare con le pelli più sensibili, è meglio utilizzare prodotti che ne siano privi, vista la presenza di alternative migliori in commercio.

Primi passi da neonato

Man mano che il piccolo cresce e comincia ad esplorare il mondo, è sempre più difficile controllare tutto quello con cui entrerà a contatto. Questo fatto, però, non deve farci cadere nella mania della disinfezione totale. Infatti, nonostante sembri controintuitivo, i bambini non devono vivere in un ambiente sterile. Sempre più pediatri, infatti, sono dell’opinione che per un corretto sviluppo del loro sistema immunitario, i bambini debbano esporsi ad un livello controllato di germi e di batteri. L’ambiente di casa, dunque, è la palestra ideale per poter allenare le difese immunitarie e crescere in salute.

Naturalmente, questo non significa che non si debba fare uso di detergenti. È importante ridurre la carica batterica nell’ambiente così da limitare il rischio di infezioni e di allergie. Ma è possibile ottenere questo già con i normali prodotti per la pulizia, senza l’utilizzo di sostanze disinfettanti aggressive. I prodotti disinfettanti, infatti, lasciano dei residui nell’ambiente che possono risultare nocivi. Il motivo sta nel fatto che solventi e battericidi, primo fra tutti il cloro – es. candeggina – contengono delle molecole volatili che evaporano e che possono essere respirate, causando irritazione e disturbi all’apparato respiratorio. Questa influenza negativa è stata riscontrata durante un recente studio scientifico che ha mostrato come le persone maggiormente esposte ai prodotti per la pulizia avessero un danno paragonabile a quello causato dal fumo di 20 sigarette al giorno (2).

 

Per questo motivo, il nostro consiglio è quello di preparare l’arrivo di un neonato in famiglia utilizzando prodotti delicati e privi di sostanze irritanti. Quando abbiamo creato la linea per la pelle sensibile Bio2 Sensitive abbiamo pensato proprio ai bambini piccoli. I prodotti Bio2 Sensitive per la lavatrice, per i piatti e per i pavimenti igienizzano senza controindicazioni e permettono ai tuoi figli di crescere con serenità.

 

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(1) Burnet et al. (2010). Final report of the safety assessment of methylisothiazolinone. International Journal of Toxicology. 29 (4 Suppl): 187S-213S

(2)   Svanes et al. (2018). Cleaning at Home and at Work in Relation to Lung Function Decline and Airway Obstruction. American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. 197 (9).

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